Protocollo con Banco Alimentare. Cavaglià dichiara: certo di poter contare sull’altruismo dei miei colleghi

Comunicato Stampa Presidente A.P.G.O.

In qualità di Presidente di A.P.G.O., sottoscrivo con favore il nuovo Protocollo d’Intesa con Comune di Torino, Banco Alimentare e C.A.A.T, certo di poter contare sull’altruismo dei miei colleghi che hanno sempre dato dimostrazione di grande generosità e forte sensibilità verso il tema della beneficenza.

Parlo di beneficenza non a caso, in quanto voglio sottolineare che, per una buona parte dei prodotti conferiti a Banco Alimentare, si tratta di merci ancora vendibili sul mercato e non esclusivamente di eccedenze invendute. Pertanto alla donazione di prodotti sottostà spesso un gesto di liberalità dei colleghi che con orgoglio rappresento. A.P.G.O. e gli Operatori Grossisti del Centro Agroalimentare hanno dimostrato negli anni la loro generosità prendendo parte a diverse iniziative di beneficenza simili a questa, tramite donazioni di prodotti ortofrutticoli quanto economiche, e continueranno a portare avanti con rinnovato impegno progetti a sostegno del prossimo.

Un esempio non lontano viene dai mesi più bui dell’emergenza legata alla pandemia in corso, caratterizzati da un crescente disagio economico e sociale che ha colpito le fasce più deboli della popolazione. In questa circostanza, i Grossisti del C.A.A.T. hanno mostrato ancora una volta ed in modo incisivo la loro sensibilità verso i concittadini in difficoltà,  tramite costanti donazioni di frutta e verdura ad enti di vario genere. Tra i beneficiari di tali donazioni si annoverano il personale medico e paramedico di 5 ospedali dell’area metropolitana di Torino, il Fondo di solidarietà Covid-19, istituito dal Comune di Torino, diversi enti benefici e mense che si adoperano per offrire pasti a senza fissa dimora e poveri.

È inoltre doveroso ricordare il ruolo dei tanti Operatori Grossisti, le loro famiglie, i dipendenti,  i facchini e tutti i collaboratori delle aziende, che, con senso di responsabilità e sacrificio,  pur legittimamente impauriti dal rischio di contagio, hanno continuato a svolgere il loro lavoro garantendo alle famiglie piemontesi l’approvvigionamento di generi alimentari freschi, così significativi durante tutto il periodo di emergenza sanitaria, adattandosi, con sacrificio, alle misure stringenti adottate per il contenimento dell’epidemia.